L’archivio di Lepontia
Il 23 luglio 2002 è stata firmata una convenzione tra la Lepontia Cantonale e la Curia vescovile di Lugano per la creazione dell’Archivio di Lepontia, ciò ha permesso l’inaugurazione di un deposito per i documenti della società che è stato visitato dai Leponti per la prima volta il 17 maggio 2014. L’Archivio della Lepontia include gli archivi di diversi soci, tra cui la memoria storica di Alberto Lepori. Sino agli anni Novanta, i carteggi e i registri della Lepontia erano dispersi tra enti e privati, un lungo e intenso lavoro di ricerca ha permesso di recuperare e valorizzare fondi documentari preziosi, ricostituendo così le tracce dell’attività degli studenti cattolici ticinesi nel XIX e XX secolo.
La cappella di San Nicolao della Flüe
Il 9 settembre 1991 è stata benedetta la cappella di San Nicolao della Flüe in vetta al Camoghè. Una prima cappella, costruita con pietre locali e dedicata alla Maddalena, fu inaugurata nel 1934 su iniziativa della Gauinia. Con gli anni, il tempo e le intemperie distrussero la cappella di cui rimasero solo sassi e l’inferriata. Durante la Festa centrale di Friburgo del 1989, alcuni Leponti proposero la ricostruzione della cappella per celebrare i 150 anni della Società degli Studenti Svizzeri (SSS) e i 700 della Confederazione. Scartata, per motivi tecnici, l’idea di costruire la nuova cappella sui resti di quella vecchia, venne scelto un sito più a nord, visibile dalla valle Morobbia, protetto a monte da belle rocce e poco distante da una casermetta militare. I primi lavori cominciarono nel settembre 1990 ed un anno più tardi la cappella, dedicata al patrono della SSS e della Confederazione San Nicolao della Flüe, e arricchita da una statua dell’Artista Angelo Ferrari e dalla campana della vecchia cappella conservata dal Club Alpino Svizzero (CAS) venne solennemente inaugurata.
La casermetta del Monte Camoghè
A poca distanza oltre la cappella di San Nicolao si trova quello che resta di una vecchia casermetta militare risalente alla seconda guerra mondiale. Da anni, la ristrutturazione di quanto resta della casermetta, è un progetto della Lepontia Cantonale e il progetto, dopo anni di pianificazione, si sta finalmente concretizzando.
In occasione dell’Assemblea Generale straordinaria convocata a Maroggia il 19 ottobre 2019, i soci hanno approvato l’acquisto della casermetta dal Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport, la creazione di un gruppo di lavoro e la raccolta dei fondi necessari.
L’intenzione è quella di realizzare un semplice rifugio dalle intemperie per metterlo a disposizione dei viandanti. Gli architetti Urs De Polo e Giovanni Maturi sono incaricati dei lavori: si tratta di ricostruire le pareti crollate e il tetto, così come consolidare le altre pareti. In linea di principio verrà utilizzato il materiale di recupero presente in loco. Il lavoro più impegnativo sarà rappresentato dal tetto. Nonostante ciò, i costi per la realizzazione del progetto si attestano attorno agli 80’000 CHF, per la raccolta dei quali si è creato un conto dedicato.
Dopo l’acquisto della casermetta a armasuisse il 13 marzo 2020, Lepontia Cantonale intende organizzare diverse attività per raccogliere i fondi necessari al restauro. Restate informati.